Vangelo

Maria, arca della nuova alleanza. Immacolata Concezione (C)

Joseph Evans commenta le letture per l'Immacolata Concezione (C) e Luis Herrera tiene una breve omelia video.

Giuseppe Evans-6 dicembre 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

Adamo ed Eva avevano cercato di opporsi a Dio, addirittura di essere suoi pari: "...".sarete come Dio nella conoscenza del bene e del male". (Gen 3,5). La conseguenza di ciò non fu quella di elevarli ma di farli cadere, non la loro esaltazione ma la loro vergogna. "I loro occhi si aprirono e si accorsero di essere nudi; allora intrecciarono foglie di fico e se le cinsero addosso". (Gen 3,7). Questo abbigliamento di fortuna (più tardi Dio farà un lavoro migliore, vestendoli lui stesso con pelli di animali: Gen 3,21) è il risultato del peccato: non possono più guardarsi con innocenza. Il peccato ha distorto le loro passioni e le loro relazioni. Ha distorto anche il loro rapporto con Dio, dal quale si nascondono per paura e vergogna (Gen 3,10).

In sostanza, il peccato distorce, come gli specchi distorti o incrinati. Conoscere il male, assaggiare il peccato (come Adamo ed Eva assaggiarono il frutto proibito), non ci insegna più nulla. Offusca la nostra visione della realtà. La più grande falsità è il peccato, e quindi il diavolo, "bugiardo e padre della menzogna" (Gv 8,44), è così desideroso di promuoverlo.

Ma, come parte del piano di salvezza di Dio, egli ha iniziato a porre un limite al male nella Beata Vergine Maria, concepita "piena di grazia" (Lc 1,28) e creatura totalmente santa che il fetido diluvio di Satana non ha potuto nemmeno bagnare (Ap 12,14-16). Da questa riva senza peccato Cristo è partito per soggiogare le acque del caos (Gv 21,4; Mc 4,35-39). Maria ha vissuto pienamente nella realtà perché era profondamente umile. Mentre la prima Eva cercava di esaltarsi, la Nuova Eva è convinta della propria umiltà e la proclama (Lc 1, 28-29.38.48). È stata la persona che più ha vissuto le parole di Nostro Signore secondo cui chi si umilia sarà esaltato (Mt 23,12) e perciò la vediamo elevata alla gloria, rivestita dello splendore della grazia e del cosmo (Ap 12,1).

Questa è l'Immacolata Concezione, la festa che celebriamo oggi con gioia traboccante. Celebriamo non solo l'esaltazione della nostra Madre spirituale, ma anche, in lei, l'esaltazione finale dell'umanità e della Chiesa. Celebriamo la realtà che Maria è stata concepita senza peccato nel grembo di sua madre in funzione della sua stessa maternità divina. Poiché un giorno avrebbe concepito l'uomo senza peccato, il Dio tutto santo fatto uomo, Dio ha fatto di sua madre la stessa madre senza peccato, l'Arca dell'Alleanza (Ap 11,19), il vaso senza macchia per ricevere non solo le parole di Dio, ma Dio stesso.

Omelia sulle letture dell'Immacolata Concezione (C)

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliaUna breve riflessione di un minuto per queste letture domenicali.

Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.